Il terzo trimestre dell’esercizio 2020 sta per concludersi il 30 settembre, l’autunno è il periodo ideale per definire gli obbiettivi, organizzare, pianificare e programmare l’anno che verrà, lo strumento da predisporre è il budget.
Le aziende solitamente si pongono degli obbiettivi futuri da raggiungere, non solamente in termini di fatturato e di incremento dei margini, ma può trattarsi anche dell’obbiettivo di entrare in nuovi mercati, lanciare una nuova gamma di prodotti e servizi, migliorare gli indici patrimoniali, ridurre i costi.
Tutti questi obbiettivi vengono tradotti in un documento: il budget, che serve a esplicitare le strategie aziendali e motivare le aree aziendali verso il raggiungimento dei piani prefissati.
La contabilità direzionale ha a disposizione principalmente 3 strumenti tecnico-contabili: la contabilità generale, la contabilità analitica e il budget, spesso chiamato bilancio previsionale. La contabilità generale descrive la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’azienda nel suo complesso ed il suo contenuto informativo è destinato all’esterno e soddisfa degli obblighi di legge. La contabilità analitica o industriale è definita interna, viene utilizzata per fini gestionali e per supportare tutte le aree aziendali in una corretta analisi di costi e ricavi di ogni segmento, aggregando o disaggregando elementi diversi a seconda del livello di dettaglio che la Direzione necessità.
Il budget, invece, elabora degli obbiettivi di breve periodo e viene solitamente definito in sede di programmazione annuale, e si inserisce all’interno del processo di pianificazione strategica, o programmazione di lungo termine. La pianificazione strategica intesa come processo, rappresenta l’insieme delle attività direzionali con cui si definiscono gli scopi di fondo della gestione, si mettono a punto le scelte principali con cui raggiungere gli obbiettivi prefissati e infine si formulano i piani di azione per attuare concretamente le strategie.
Il budget viene solitamente redatto nelle imprese di grandi dimensioni dal Controllo di Gestione, e nelle realtà che non detengono quest’area dal Responsabile Amministrativo supportato da un consulente aziendale.
Da sempre, ma ancor di più in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, l’imprenditore necessità di avere a disposizione informazioni chiare e precise sulla quale definire le direttive e prendere decisioni.
In primis per costruire il budget occorre riclassificare il conto economico e la base su cui fare i propri ragionamenti è il passato. Per realizzare il budget occorre pensare al prossimo esercizio, basandosi sui valori dell’ultimo anno e, immaginando che il nuovo anno vada nella stessa direzione e concretizzi delle strategie che si vogliono attuare. Per quanto concerne il 2021, non è facile fare previsioni basandosi sul 2020, che è stato un anno particolare con il COVID, ma è bene basarsi sui due anni precedenti.
I primi tre trimestri 2020, insieme al conto economico riclassificato del 2019, possono essere lo spunto per iniziare a predisporre gli obbiettivi e creare il piano previsionale per il 2021.
Nella redazione del budget occorre prevedere quali saranno i ricavi dell’anno che verrà sulla base delle previsioni di vendita e degli accordi intrapresi con i clienti, i costi di struttura rimarranno invariati se non è cambiato il vostro assetto aziendale, stimare i costi variabili e in ultimo, ma non certo per importanza è coinvolgere i propri collaboratori per avere una visione d’insieme.
Programmare è importante sempre, ma soprattutto in anni di particolare crisi, permette di prevedere, di responsabilizzare tutte le aree aziendali, valutare in anticipo la fattibilità di nuovi progetti ed investimenti, meglio organizzare le risorse a disposizione.
La programmazione dà innumerevoli benefici, lo stesso vale per il controllo.
Nel corso dell’esercizio di riferimento, il budget è il punto di riferimento per verificare periodicamente l’andamento rispetto a quanto preventivato, l’analisi degli scostamenti è solitamente mensile o trimestrale.
In base ai risultati delle analisi, si possono rivedere le strategie e modificare i programmi nel corso dell’anno per eventualmente raddrizzare il tiro se le aspettative non sono state soddisfatte.
E’ utile sottolineare che il documento di programmazione previsionale è un ottimo strumento che può essere di supporto a tutte le realtà aziendali indipendentemente dalla loro dimensione.
Concludiamo questo breve excursus sul budget con una frase di Seneca molto esaustiva: “Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa in quale porto deve andare”. Il marinaio è per noi l’imprenditore che necessita di stabilire delle linee guida per approdare con successo nel suo mercato di riferimento.
Se siete interessati ad approfondire il tema, essere supportati nella redazione di questo valido strumento di programmazione e controllo, non esitate a contattaci.